Disegno della famiglia

La lezione di Corman, in particolare, è ancora di grande utilità per questo che è uno dei test più conosciuti e utilizzati. E’ diventato ormai esperienza comune indagare i rapporti affettivi con i familiari attraverso la somministrazione di questo test riorganizzato dallo studioso nel 1967 ed eseguibile a partire già dai 4-5 anni.

La lettura decisamente di tipo psicoanalitico di Corman legata alle spinte pulsionali, è oggi integrata con una visione più ampia delle dinamiche relazionali […].

Molti dei significati tradotti nei simboli possono essere rivelati dall’intervista con il soggetto, e di questa viene dato da Corman preciso protocollo.

Purtroppo noi grafologi, nella gran parte dei casi, questa possibilità non la abbiamo: perché non abbiamo, nella gran parte dei casi, il soggetto presente; perché la maggior parte dei grafologi non ha preparazione psicologica – e testuale – idonea.

Tanto più, allora, non ci dovremo chiedere […] perché due personaggi siano vicini: potrà, certo, indicare una relazione, ma reale o solo desiderata? E se pure essa è vissuta, quanto va a limitare l’autonomia […]?

Viene eliminato un fratello. Ma si hanno a disposizione le percentuali di eliminazione in rapporto al numero dei fratelli?

E se un personaggio viene aggiunto, si hanno le opportune informazioni sul tema del “doppio”?

E la mamma di un bambino di religione islamica sarà disegnata come la mamma di un bambino cattolico?

Le domande possono continuare.

Qualche risposta la si potrà avere (oltre al colloquio con il soggetto), con la ripetizione della prova e la interrelazione degli elementi grafici.