SEMINARIO A.G.P. LAZIO PIANETA GIOVANI  Un confronto tra generazioni e competenze A. R. Guaitoli: "Una sfida. Una risorsa. Necessità di guardare gli adolescenti in una visione ecologica"

Per quanto mi riguarda:

16 novembre     A.R.Guaitoli: Gli scarabocchi e il piccolo leader 30 novembre      A.R. Guaitoli: Sono un maschietto, ma me la cavo… 7 dicembre        A.R.Guaitoli: Mi dai del bulletto?  

 

Per quanto mi riguarda:

16 novembre     A.R.Guaitoli: Gli scarabocchi e il piccolo leader 30 novembre      A.R. Guaitoli: Sono un maschietto, ma me la cavo… 7 dicembre        A.R.Guaitoli: Mi dai del bulletto?

   

Per quanto mi riguarda:

16 novembre     A.R.Guaitoli: Gli scarabocchi e il piccolo leader

30 novembre      A.R. Guaitoli: Sono un maschietto, ma me la cavo… 7 dicembre        A.R.Guaitoli: Mi dai del bulletto?  

Sabato 9 novembre 2024 dalle ore 09.00 alle ore 16:30  online (piattaforma ZOOM) SEMINARIO A.G.P. LAZIO Famiglie “perfette”, figli assassini o violenti 10-00- 10.30: Anna Rita Guaitoli: “La famiglia (detta) affettiva”

CONVEGNO CE.S.GRAF. (da remoto su piattaforma ZOOM) SABATO 16 e DOMENICA 17 MARZO 2024

I PRINCIPI FONDANTI DELLE SCUOLE FRANCESE, MORETTI, MARCHESAN    Confronti e riscontri in Grafologia e in Perizia

CONFERIMENTO 8 (otto) CREDITI A.G.P.

Ore 13.00 Annarita Guaitoli “Ripartiamo dalle considerazioni dei “Padri” - Crépieux-Jamin e Moretti - per un confronto che arricchisca e apporti contributi nella pratica”

AGI e AGP presentano il Convegno NUOVE PROSPETTIVE E SFIDE DELLA PROFESSIONE GRAFOLOGICA DIALOGO TRA AGI E AGP EVENTO IN PRESENZA E IN FAD 25-26 NOVEMBRE 2023 ROMA – HOTEL MASSIMO D’AZEGLIO VIA CAVOUR 18 (ZONA STAZIONE TERMINI) 25 NOVEMBRE – DALLE 9.30 ALLE 18.00 26 NOVEMBRE – DALLE 10.00 ALLE 13.00 Interveniene Anna Rita Guaitoli il giorno 25 Novembre con il titolo:

Domenica 5 novembre 2023 dalle ore 09.30 alle ore 18:30 online su piattaforma ZOOM avrà luogo il CONVEGNO A.G.P. LAZIO

segreteria organizzativa A.G.P.: info@grafologiprofessionisti.it

Parliamo del “Bene” e del “Male”: secondo molti psicologi la necessità di stabilire una sicura dicotomia tra questi due concetti è innata e radicata nella notte dei tempi. Potrebbe essere la necessità del cervello di elaborare schemi semplificati per descrivere la complessità della realtà. Ma quasi mai la realtà presenta queste comode divisioni e il Bene e il Male sono spesso categorie sfumate, relative, dai confini indefiniti. Neanche il senso etico, che strutturava una precisa divisione tra i due concetti, sembra essere ancora seguito dalle giovani generazioni, almeno a giudicare non solo dagli orrendi fatti di cronaca, omicidi facili e senza senso, violenza cieca e assurda delle baby gang, ma anche dagli inutili e crudeli atti di bullismo, dalla mancanza di rispetto per le istituzioni, per la scuola e gli insegnanti, dall’incapacità per molti ragazzi di comprendere la gravità e le conseguenze dei loro atti. È necessario dunque capire la diffusa confusione, la disperazione, la rabbia interiore, che caratterizzano un grande numero, anche se naturalmente non tutti, di giovani e ragazzi. La difficoltà di identificare e descrivere i propri sentimenti, e di distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche, sembra essere un fenomeno sempre più diffuso e molti giovani e ragazzi (e a volte perfino bambini) non riescono a individuare quali siano i motivi che li spingono a provare o esprimere le proprie emozioni, e al contempo non sono in grado d'interpretare le emozioni altrui e la loro capacità d'introspezione sembra essere dunque ridotta, per assumere piuttosto comportamenti conformi alla media. Il seminario si propone di approfondire se la scrittura a mano potrebbe essere ancora una funzionale espressione di dinamiche emotive e se ancora possano essere individuati i segni del malessere, della rabbia, della violenza o di un raggiunto equilibrio interiore, in un confronto con altri professionisti (psicologi, pedagogisti, sociologi, criminologi) dell’età evolutiva.

Interveniene Anna Rita Guaitoli con il titolo:  “Genitori molto... fluidi. Figli molto disorientati”

https://formazionepuntopiu.it/prodotto/g034-multiformi-oggi-le-famiglie-e-chi-cresce/    

Antesignana nell’Europa degli anni ’70, la Scuola Media Statale Montessori di Villa Ada a Roma, poi trasferitasi a Viale Adriatico, raccoglieva i bambini cresciuti in questo metodo dalla scuola dell’infanzia fino alla quinta elementare. A essa affidò le sue due figlie Clotilde Pontecorvo, professore merito di Psicologia dell’educazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Raffinata depositaria dell’eredità di Vygotskij quanto a teoria della mente e del pensiero infantili, si è occupata di curricolo e sviluppo cognitivo in diverse aree, di formazione degli insegnanti, di continuità educativa, di acquisizione della lingua scritta, di sviluppo di concetti sociali attraverso il discorso e la discussione, di rapporti tra argomentazione e pensiero in contesti educativi, familiari e scolastici. In questo ruolo realizzò anche importanti ricerche nella scuola elementare Montessori frequentata dalle sue bambine, in collaborazione con le loro maestre. Per le modalità di iscrizione e pagamento si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org

L'Arigraf è lieta di proporre all' attenzione dei soci Arigraf un seminario di approfondimento grafologico sul concetto di RITMO, con focus sull'approccio teorico di Robert Heiss, filosofo, psicologo e grafologo che ha forse sofferto nel confronto con il caposcuola della grafologia tedesca Ludwig Klages. A Heiss dobbiamo una lettura della struttura profonda della personalità e delle interazioni individuo-ambiente attraverso i concetti di Movimento, Spazio, Forma nelle loro modalità connotative del gesto grafico. L' Arigraf intende devolvere il ricavato del seminario a Save the children e al suo progetto speciale a sostegno dei bambini ucraini che hanno dovuto abbandonare le loro case nel corso dell'attuale conflitto. Sarà un modo per testimoniare la vicinanza e l'impegno della nostra Associazione verso tutti i bambini, nello specifico gli ucraini, affinché possano sopravvivere, crescere sani, studiare e portare nel mondo la cultura della pace. Il seminario, che si terrà su piattaforma Zoom il 7 maggio 2022 dalle ore 9.30 alle ore 12.30, verrà condotto dalla Dott.ssa Anna Rita Guaitoli, grafologa e psicologa, esperta in grafologia dell'età evolutiva. Il costo del seminario è di €20,00 per i soci in regola con la quota associativa 2022 (€70,00 per i non soci, importo comprensivo della quota associativa). La prenotazione è da effettuarsi entro il 30 aprile p.v. a questo indirizzo mail, dopo aver perfezionato l'iscrizione col versamento dell'importo a mezzo bonifico bancario sul c/c intestato ad ARIGRAF - Associazione Italiana di Ricerca Grafologica IBAN IT57 P 05696 03215 000004332X60

Convegno online: Arigraf Milano Pianeta adolescenti: chi sono, cosa vogliono, come interagire con loro. Un confronto di studio tra grafologia e nuova pedagogia Sabato 02 Aprile 2022

Istituto Grafologico Internazionale G. Moretti - IGM Due Giorni Interdisciplinare Urbino – 3-4 luglio 2021 Sala Raffaello – Collegio Raffaello – Piazza della Repubblica In base al decreto del 26 aprile 2021 dal 1° luglio i Convegni si possono svolgere in presenza NUMERO CHIUSO 60 POSTI  ISCRIZIONE OBBLIGATORIA QUOTA DI ISCRIZIONE 100,00€ CI SONO ANCORA POSTI DISPONIBILI

DIMENSIONI DEL SENSO E OPPORTUNITÀ DI INTERVENTO NEL DISAGIO ESISTENZIALE:

La sostenibile costruttività dell’educarsi ad essere, anche al tempo del CoViD-19

Il contributo della Filosofia Interdisciplinare e Pratica, della Grafologia Morettiana e delle Neuroscienze 

alla comprensione e alla valorizzazione del Sé e della Relazione.

Filosofia, Neuroscienze e Grafologia Morettiana:

il dialogo prosegue imperterrito e determinato, sempre dinamico e costruttivamente orientato.

Abstract generale:

Perdita, indebolimento e fraintendimento delle dimensioni del Senso, inteso nelle sue molteplici e articolate implicazioni, rappresentano un problema emergente nell’attuale prospettiva esistenziale e socio-culturale. In ogni ambito dell’esperienza, le opportunità e disponibilità del vivere abbondano di una vasta e incessante gamma di offerte prodotte: ciò rischia di far perdere, disperdere, se non addirittura “naufragare” la Persona entro lo stesso “mare” di possibilità espresse, rendendo, tuttavia, sostanzialmente deboli e/o inefficaci le sue proprie intrinseche potenzialità, in termini di elaborazione e di azione. Anche il difficile periodo storico che abbiamo attraversato, generato dalla pandemia del CoViD-19, unitamente alle sue conseguenze che stiamo tuttora vivendo, ha evidenziato criticità importanti, che non possono di certo essere sanate da una dilagante e assordante retorica formale e del fare, bensì richiedono trattazioni, analisi e gestioni adeguate e concrete di ogni loro particolare aspetto intrinseco. Indigenza, rabbia, frustrazione, incertezza rappresentano alcuni dei possibili riscontri caratterizzanti la realtà del nostro tempo: elementi, anch’essi, che hanno tutti a che fare con il Senso e con le sue dimensioni nella concreta realtà della loro esistenza. Pertanto, l’educazione alla comprensione e alla dimensione del Senso, nell’ambito della Complessità e del Cambiamento, rappresentano le imprescindibili necessità e responsabilità verso noi stessi e verso gli altri, anche al fine di realizzare concretamente e in modo efficace quel processo e còmpito di Civilizzazione, al quale ognuno, senza distinzioni di sorta, è chiamato a contribuire. Si intende con ciò il rispetto della Soggettività, dell’unicità e dell’esclusività della Persona, così come della sua Dignità, gestite e condivise appunto nel Cambiamento, entro l’imprescindibile Complessità che la caratterizza insieme al suo contesto. In una ormai abusata retorica del “benessere” e/o del “malessere”, lasciarsi vivere passivamente, spesso travolti dall’anonimato in apparenza comodo di un “senso comune” per lo più volto e indotto ad esiti esasperati di approssimazione, riduzione e banalizzazione dell’essere e del vivere, favorisce inevitabilmente l’insorgenza di un sistematico e progressivo dilagare di forme sempre più radicate, nonché resistenti, di Disagio Esistenziale.  

Educare ed educarsi all’essere e alla sua costruttività rappresenta il valore e il potenziale autentico di innovazione, finalizzato alla crescita consapevole e condivisa di ciascuno, quale riferimento strutturale e fattuale di Civiltà e Progresso.

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I coniugi Darwin e i coniugi Freud.  Storia di coppie, vite, scritture e…qualche curiosità fisiognomica. a cura di Anna Rita Guaitoli Se l'uomo è un “grande uomo”, come sarà la donna che partecipa alle sue lotte, alle sue emozioni? Convinti che una coppia sia interazione dinamica e condivisione di un “campo di esperienza”, ci porremo delle domande rispetto ai coniugi Darwin e Freud: loro, i mariti, sono stati dei veri rivoluzionari; e le loro mogli? Avranno avuto interessi comuni? Obiettivi comuni? Cosa ci dirà la loro scrittura? E i loro volti? Curioseremo infatti anche nella fisiognomica, visto che, come diceva Leonardo, “i moti dell'animo si conoscono dai moti del corpo”. Chi desidera partecipare può rispondere a questa mail <arigraf.segreteria@gmail.com> con: SONO INTERESSATA/O; il giorno precedente l'incontro, sarà inviato al proprio indirizzo mail il link per l'accesso gratuito su piattaforma zoom. L'appuntamento è per domenica 25 aprile alle ore 18.30. Arigraf sede operativa Via Varese, 5 00185 Roma Tel. 333 5881360

a cura di Anna Rita Guaitoli

L' Arigraf propone un seminario articolato in tre incontri che ha l'obiettivo di ampliare e/o consolidare le conoscenze  psicologiche di chi, attraverso la grafologia, intende seguire i percorsi di crescita e maturazione degli adolescenti.

Se destinatari privilegiati del seminario sono i grafologi di ieri e di oggi, gli incontri possono essere fruiti anche da chi (insegnanti, genitori...) intenda riflettere su alcuni concetti chiave  dell'età evolutiva, frequentemente trattati dai media, discussi sui social e altrettanto spesso  banalizzati.

Ci sono concetti che fanno parte della nostra quotidianità: narcisismo, ambivalenza, identità, falso sé. Seppure patrimonio comune, sono in realtà il portato di un lungo lavoro che la psicologia ha compiuto intorno allo sviluppo dell’uomo. Qualche consapevolezza in più sugli apporti teorici non può che aiutare chi si occupa dell'analisi della scrittura. Indagando il segno nel suo contesto ci si pongono sempre delle domande: come sta avvenendo nel soggetto il processo di maturazione? Quale immagine di sé sta realizzando? Si nasconde? ma come? E l'adolescente, quali meccanismi di difesa sta attivando? Magari, anche la psicologia potrà giovarsi dell’analisi che la grafologia offre su un oggetto davvero “materiale”, quale il tracciato della scrittura.

Si propongono tre incontri con specifici focus: 1- Erik Erikson: il concetto di identità 2- Anna Freud: ambivalenza e meccanismi di difesa dell’adolescente 3- Françoise Dolto e Donald Winnicott: l’immagine del corpo, il falso sé.

Costi: per i soci ARIGRAF in regola con la quota 2021- €70,00 l’intero ciclo; €30,00 per il singolo incontro. Per i non soci: €100,00 l’intero ciclo (comprensivi di tessera associativa); €30,00 (per singolo incontro) + €30,00 (una tantum per la tessera associativa)

a cura di Anna Rita Guaitoli

L' Arigraf propone un seminario articolato in tre incontri che ha l'obiettivo di ampliare e/o consolidare le conoscenze  psicologiche di chi, attraverso la grafologia, intende seguire i percorsi di crescita e maturazione degli adolescenti.

Se destinatari privilegiati del seminario sono i grafologi di ieri e di oggi, gli incontri possono essere fruiti anche da chi (insegnanti, genitori...) intenda riflettere su alcuni concetti chiave  dell'età evolutiva, frequentemente trattati dai media, discussi sui social e altrettanto spesso  banalizzati.

Ci sono concetti che fanno parte della nostra quotidianità: narcisismo, ambivalenza, identità, falso sé. Seppure patrimonio comune, sono in realtà il portato di un lungo lavoro che la psicologia ha compiuto intorno allo sviluppo dell’uomo. Qualche consapevolezza in più sugli apporti teorici non può che aiutare chi si occupa dell'analisi della scrittura. Indagando il segno nel suo contesto ci si pongono sempre delle domande: come sta avvenendo nel soggetto il processo di maturazione? Quale immagine di sé sta realizzando? Si nasconde? ma come? E l'adolescente, quali meccanismi di difesa sta attivando? Magari, anche la psicologia potrà giovarsi dell’analisi che la grafologia offre su un oggetto davvero “materiale”, quale il tracciato della scrittura.

Si propongono tre incontri con specifici focus: 1- Erik Erikson: il concetto di identità 2- Anna Freud: ambivalenza e meccanismi di difesa dell’adolescente 3- Françoise Dolto e Donald Winnicott: l’immagine del corpo, il falso sé.

Costi: per i soci ARIGRAF in regola con la quota 2021- €70,00 l’intero ciclo; €30,00 per il singolo incontro. Per i non soci: €100,00 l’intero ciclo (comprensivi di tessera associativa); €30,00 (per singolo incontro) + €30,00 (una tantum per la tessera associativa)

a cura di Anna Rita Guaitoli

L' Arigraf propone un seminario articolato in tre incontri che ha l'obiettivo di ampliare e/o consolidare le conoscenze  psicologiche di chi, attraverso la grafologia, intende seguire i percorsi di crescita e maturazione degli adolescenti.

Se destinatari privilegiati del seminario sono i grafologi di ieri e di oggi, gli incontri possono essere fruiti anche da chi (insegnanti, genitori...) intenda riflettere su alcuni concetti chiave  dell'età evolutiva, frequentemente trattati dai media, discussi sui social e altrettanto spesso  banalizzati.

Ci sono concetti che fanno parte della nostra quotidianità: narcisismo, ambivalenza, identità, falso sé. Seppure patrimonio comune, sono in realtà il portato di un lungo lavoro che la psicologia ha compiuto intorno allo sviluppo dell’uomo. Qualche consapevolezza in più sugli apporti teorici non può che aiutare chi si occupa dell'analisi della scrittura. Indagando il segno nel suo contesto ci si pongono sempre delle domande: come sta avvenendo nel soggetto il processo di maturazione? Quale immagine di sé sta realizzando? Si nasconde? ma come? E l'adolescente, quali meccanismi di difesa sta attivando? Magari, anche la psicologia potrà giovarsi dell’analisi che la grafologia offre su un oggetto davvero “materiale”, quale il tracciato della scrittura.

Si propongono tre incontri con specifici focus: 1- Erik Erikson: il concetto di identità 2- Anna Freud: ambivalenza e meccanismi di difesa dell’adolescente 3- Françoise Dolto e Donald Winnicott: l’immagine del corpo, il falso sé.

Costi: per i soci ARIGRAF in regola con la quota 2021- €70,00 l’intero ciclo; €30,00 per il singolo incontro. Per i non soci: €100,00 l’intero ciclo (comprensivi di tessera associativa); €30,00 (per singolo incontro) + €30,00 (una tantum per la tessera associativa)

Il mito della famiglia nucleare composta da mamma, papà e figli è solo una delle possibili forme di famiglia: la famiglia attuale ha assunto una maggiore complessità, differenziazione e frammentazione e ha trame assai differenti che vanno dalla famiglia monogenitoriale, composta da un solo genitore e da almeno un figlio, dovuta quasi sempre alla separazione dei genitori, ma anche a scelta volontaria, soprattutto femminile, alle famiglie di fatto, che rifiutano il matrimonio per i motivi più vari, ideologici o  economici, fino  alle  famiglie composte da due mamme o due papà, fenomeno in aumento. In Italia, infatti, sono più di centomila i bambini nati all’interno di una famiglia omogenitoriale. E il dato cresce in maniera esponenziale. Nella realtà attuale il modello familiare sempre più frequente sembra essere però quello  di due nuclei familiari uniti in un’unica e grande famiglia allargata. Secondo l’Istat sono circa mezzo milione le famiglie allargate in Italia, intendendo con questo termine coppie in cui almeno uno dei due partner ha alle spalle un precedente matrimonio o una separazione.  Ma sono frequenti anche famiglie divise dai divorzi, ma non ricostituite che, per i bambini, diventano due microcosmi paralleli nei quali vivere due vite diverse: una  a casa di mamma e una a casa di papà. Bisogna dunque considerare la nuova famiglia come una costruzione sociale, che cambia e si trasforma in base alle dinamiche delle persone, ai mutamenti economici e giuridici, allo stile di vita che viene instaurato nei rapporti all’interno della coppia e all’esterno, verso i figli e il mondo. Questa estrema complessità ha provocato complicate valenze in termini psicologici, pedagogici, giuridici, grafologici e peritali. Il seminario prende in considerazione tre campi di indagine:

• Le dinamiche coppie genitoriali-figli attraverso l’espressione della scrittura
• I segnali grafici di sofferenza o di adattamento nei bambini e negli adolescenti
• I problemi giuridico-peritali riferiti a dinamiche familiari (testamenti contestati da figli, figliastri o nipoti, somiglianze grafiche tra consanguinei, separazioni, divorzi, affidamento dei figli ecc.)

Parteciperanno come relatori oltre a grafologi esperti del settore e periti, anche medici, psicoterapeuti, pedagogisti avvocati e mediatori familiari.

Data del seminario: Domenica 22 novembre 2020 Luogo: Roma, sede: Hotel Massimo D’Azeglio, via Cavour 18 (vicino alla Stazione Termini) Orario: dalle 9.00 alle 13.00  e  dalle 14.30 alle 18.00 Costo: euro 35 per soci AGP e AGI Crediti formativi AGP: 8 Chiesti crediti formativi AGI Per info: segreteria AGP: 051220304, Elena Manetti, cell 3478811626, indirizzo e-mail: elenamanetti@hotmail.com Programma

Ore 9.00: Registrazione partecipanti

Ore 9.15: Elena Manetti (referente A.G.P. Lazio): Saluti e presentazione del seminario

Ore 9.30-10.15: Vincenzo Mastronardi (psichiatra, criminologo clinico, perito grafologo, già direttore cattedra di psicopatologia forense Sapienza Univ. di Roma, e docente al corso di laurea mag. in investigazione, criminalità, sicurezza internazionale Univ. UNINT Roma): 'Ricerche internazionali sulle problematiche dei minori nei nuclei monogenitoriali, omosessuali, della maternità adolescenziale e nella violenza coniugale. (Stato dell'arte al 2019 e presidi terapeutici)”

10.15-11.00: A.R. Guaitoli (grafologa specializzata in scritture Età evolutiva, psicologa): “Dove vado sabato?”. Incertezza, pluralità di scelte, disorientamento, per chi cresce nella famiglia “a cespuglio”.

Coffee break

11.30-12.15: Monica Calderaro, (criminologa, grafologa forense, responsabile didattico e docente nel corso di grafologia forense Sapienza Università di Roma); Elena Marchetti (grafologo, consulente e perito grafico del tribunale, criminologa, docente corso di formazione in grafologia forense Sapienza università di Roma): "Le dinamiche relazionali genitori-figli all'interno di una famiglia gay: uno studio grafologico"

12.15-13.00: Vincenzo Tarantino (grafologo giudiziario, medico, psicologo, docente master universitario II livello in Scienze forensi, sapienza Università di Roma): "Disagio giovanile in famiglia e suicidio".

13.00 -14.00: pausa pranzo 

14.15-15.00: Gino Saladini (medico legale criminologo, psicologo clinico, docente al Corso di formazione grafologia forense Sapienza università di Roma) : “ Le nuove famiglie nella più recente cinematografia. Aspetti psicologici e comunicazionali”

15,00-15.45:  Roberto Travaglini (presidente A.G.P., pedagogista, docente di Pedagogia della cognizione Università di Urbino)  “Educare alla figura del padre”

15.45- 16. 30:  Marisa Aloia (psicologa e grafologa forense, gruppo scienze forensi Unisi, presidente scuola superiore di perizie) ”Il triangolo spezzato: storie di separazioni, abusi e famiglie allargate”

16.30- 17.15: Giuseppe Marano (grafologo, perito giudiziario, consigliere Agif): “Il poli-amore: la nuova frontiera della coppia in tempi di digitale umanità” 

17.15- 18.00: Lucia Bosi (business e life coach), Maria Elena Basso (business e life coach), cofondatrici del progetto “Vita da matrigne”: “Il ruolo del terzo genitore (nella visione coaching)”

18.00:  chiusura lavori

 

Desideriamo ringraziare il prof. Furio Pesci, Docente di Storia della Pedagogia, che ci accoglie a Villa Mirafiori, aula n. 3, nella Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, per una serie di incontri volti a informare i suoi studenti sull’esistenza e le attività di “tenera mente – onlus”, associazione montessoriana no profit che si basa sul contributo volontario dei suoi aderenti per promuovere l’adozione del metodo Montessori in tutte le situazioni in cui bambini e adolescenti vivono in condizioni di particolare sofferenza

6 dicembre venerdì 14.30-17.30 Le prime tracce di sé: dallo scarabocchio al disegno, Villa Mirafiori - Aula n. 3 - Roma

con la partecipazione di:

Furio Pesci, docente di Storia della Pedagogia Nuove discipline collaborano con Montessori

Daniel Wedi Korbaria, romanziere Il metodo Montessori dall’Asia all’Africa

Enrica Baldi, presidente di “tenera mente – onlus” Montessori, il gesto grafico e il linguaggio silenzioso della scrittura

Anna Rita Guaitoli, psicologa e grafologa “Sua Maestà lo Scarabocchio” e i disegni dei bambini di “Amahoro”

Flavia Gallo, esperta in pedagogia dell’espressione Il gesto grafico sulla carta e altrove…

Accogliamo il dono dei bambini... cominciando dalla scarabocchio I tracciati grafici, da subito, sono espressione non intenzionale di esperienze piacevoli o spiacevoli. Tutti gli studi sull’età evolutiva confermano l’importanza del segno: è azione che, a partire dallo scarabocchio - attività comune ai bambini di tutto il mondo - si è dimostrata funzionale a rappresentare gli stati affettivi ed emotivi del bambino in crescita. Cercheremo, nel nostro breve incontro, di renderci conto della loro importanza restando in ascolto delle storie che vengono raccontate ... dagli scarabocchi.

Il richiamo al rinnovarsi per migliorare caratterizza il nostro tempo. Ma altrettanto importante è la fedeltà a se stessi e alle conquiste passate. Una di queste è la scrittura corsiva che studi recenti hanno dimostrato avere una funzione importante nell’aiutarci a imparare e a ricordare. Seguendo le sue orme, la grafologia illumina il nostro percorso di crescita e resta anche oggi protagonista del cambiamento.

Titolo	Relatore
Presentazione della giornata di studio	Paola Urbani, Presidente AGIF	9.30-9.40
La relazione grafologica per dare aiuto a chi cerca senso e continuità all’esperienza di sé	AnnaRita Guaitoli (grafologa, direttore responsabile della rivista “Il Giardino di Adone” )	9.40-10.20
La parola e il segno: un rapporto da ricostruire	Benedetto Vertecchi (professore emerito di pedagogia sperimentale)	10.20-11.00
Dal bruco alla farfalla: un percorso di cambiamento personale esaminato attraverso la psicoterapia e la grafologia	Ornella D’Aleo (grafologa, psicologa, consigliere AGIF)	11.00-11.40
La perizia grafologica e la scrittura senza voce	Gianni Eugenio Viola (perito grafologo giudiziario)	12.00-12.40
Il cambiamento è una barchetta leggera: storia di un cambiamento psico-grafologico	Bruno Pernice (grafologo, psicologo)	12.40-13.20
Il percorso di cambiamento della scrittura dai primi del ‘900 ad oggi	Alessandra Cova (grafologa)	14.00-14.40
Esser presente, la strada per evolvere in azienda	Danila Mignardi (grafologa)	14.40-15.20
Lettura grafologica di un caso di non intervento: storia di un mancato riconoscimento di potenzialità e limiti di uno studente	Simona Esposito (grafologa, insegnante)	15.20-16.00
Scrivere per sé o scrivere per gli altri: come cambia l’interpretazione	Paola Urbani (Presidente AGIF) e Silvia Mazzoni (grafologa)	16.00-16.40

 Contributo per la Giornata di Studio: euro 70 (euro 50 per i soci AGIF) oppureeuro 60 (euro  40 per i soci AGIF) per chi si iscrive entro il 15.10.2018

E’ possibile leggere nel tracciato delle loro scritture lo svilupparsi di un “assurdo” amore tra una ragazza del primo novecento e un prete armeno? Si cercherà di farlo. Anna Rita Guaitoli

Ripensare l’orientamento. Sempre più un dovere nei confronti dei nostri Millennials

Nella sovrabbondanza di informazioni che caratterizza il tempo presente, i nostri Millennials appaiono sempre più disorientati. E', allora, nostro dovere di adulti accompagnarli nelle scelte. E', in particolare, dovere dei grafologi indagare la nuova realtà per offrire ascolto e indicazioni che non siano 'etichette'. Ricordandoci che l’orientamento, in una società complessa, è sempre più un intervento complesso.

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull’orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo.

Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

 15 ore/5 incontri (ore 17-20): Giovedì 2 febbraio, 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 11 maggio. €150 prenotazione entro il 20 gennaio 2017 Richiesti credit AGI ANGRiS arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull’orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo.

Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

 15 ore/5 incontri (ore 17-20): Giovedì 2 febbraio, 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 11 maggio. €150 prenotazione entro il 20 gennaio 2017 Richiesti credit AGI ANGRiS arigraf.segreteria@gmail.com

Il seminario affronta il problema dell’orientamento nei tempi di internet, segnati da sovrabbondanza di informazioni e confusione, in cui è quanto mai urgente offrire ai ragazzi un aiuto per l’autoconoscenza e per una scelta consapevole, che tenga conto delle risorse individuali, potenziandole. In questo complesso intervento si può inserire a buon titolo anche il lavoro del grafologo.

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull’orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo.

Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

 15 ore/5 incontri (ore 17-20): Giovedì 2 febbraio, 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 11 maggio. €150 prenotazione entro il 20 gennaio 2017 Richiesti credit AGI ANGRiS arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull’orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo.

Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

 15 ore/5 incontri (ore 17-20): Giovedì 2 febbraio, 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 11 maggio. €150 prenotazione entro il 20 gennaio 2017 Richiesti credit AGI ANGRiS arigraf.segreteria@gmail.com

Anna Rita Guaitoli partecipa con con la relazione: E gli uomini che raccontano le favole? alla Giornata di Studio “L’universo maschile attraverso la scrittura” Sabato 12 novembre 2016 h. 9.30 -16.30 c/o sede AGIF via S. Prisca 8, Roma

Nel corso di questa giornata di studio, indirizzata a grafologi e rieducatori della scrittura, istituzionalizzata dalla nostra Associazione dal 2012 nell’ottica di una formazione continua per la libera professione grafologica, si cercherà di rispondere all’ annosa domanda: ”c’è differenza tra uomini e donne? Già Crepieux Jamin e Klages individuarono delle differenze, il primo in riferimento all’ armonia, il secondo in merito alle differenti caratteristiche dell’uomo e della donna. Ma oggi, in questi tempi così difficili e controversi, quali nuovi in-put può fornirci la grafologia?

Durata complessiva della giornata di studio: 6 ore / 6 CREDITI

http://www.puntografologia.it/formazione-continua-grafologia/l-adolescente-il-se-le-emozioni-e-lo-script-c2827.html

Passa. E’ un periodo brutto, certo. Ma passa.

Questo, più o meno, il pensiero dominante sull’adolescenza. E’ vero, passa. Così come passa l’uragano, la tempesta. Ma con quali mezzi si affronta la “bonaccia”, se vogliamo utilizzare la metafora usata dal grande psicoanalista inglese Winnicott? Cosa lascia intorno, la ‘burrasca’ che non è cataclisma? Come si sente chi pure la supera? L’adolescenza è fase che riassume in sé tutte le esperienze passate per portare a quella che Anna Freud chiamava la “seconda nascita”: troppo importante, insomma, per affrontarla superficialmente. Occorre invece grande attenzione supportata da una giusta dose di preoccupazione e tolleranza. In questo incontro si cercherà dunque di segnare i confini del periodo, proponendo una prima lettura di come gli adolescenti vivano le nuove emozioni che partono dal corpo che si trasforma. Si indagherà sul tracciato grafico che si è mostrato di utilità fondamentale per incontrare il mondo in subbuglio, e segreto, di chi cresce. In particolare, si punterà il focus sul modello di scrittura dominante nel periodo degli ultimi 15 anni: lo script, intendendo con questa definizione quella scrittura a caratteri stampatello, più o meno tipografico, a volte con la conservazione delle maiuscole-minuscole, a volte anche alternandosi al corsivo. E perché, allora, si è verificata questa dominanza che rappresenta ormai un “modello” cui adeguarsi? E cosa di questo tracciato-maschera si può analizzare? Quanto ci parlerà dell’anima che urla, o della volontà di costruirsi per esserci?

Attualità delle riflessioni di J. Ch. Gille per le scritture dei “nuovi” adolescenti – Dott.ssa Anna Rita Guaitoli, Consigliere Arigraf, Direttore responsabile della rivista “Il giardino di Adone”

Lo studioso canadese non parla mai, direttamente, di adolescenti. Ma parla, quasi sempre, di come le specie grafiche si debbano confrontare con la specifica realtà degli adolescenti. Le preziose indicazioni nel merito, e quelle metodologiche, dovranno essere tenute ben presenti da chi si occupa di adolescenti. Quelli di oggi.

Il carteggio d’amore tra Akop Efrikian e Laura Zasso (Presentazione del carteggio: Laura Efrikian; Analisi grafologica delle lettere originali: Anna Rita Guaitoli, grafologa, psicologa e giornalista). E’ possibile leggere nel tracciato delle loro scritture lo svilupparsi di un “assurdo” amore tra una ragazza del primo novecento e un prete armeno? Si cercherà di farlo. Anna Rita _________________________________________________ Per garantirsi l’ingresso, poiché i posti in sala sono limitati, si prega di registrarsi scrivendo a: info@tenera-mente-oluns.org. Per ogni ulteriore informazione   si prega di chiamare 338 856 0762 o 3772766866.

Perché lo sballo? Al fenomeno sempre più dilagante,

la grafologia può dare qualche risposta?

Anna Rita Guaitoli

Perché, dunque, sempre più giovani, sempre più ‘normali’, cadono nella dipendenza nuova che si chiama sballo: assunzione di alcol e droghe, voluto per socializzare, stordirsi, disinibirsi, fuggire…

A questa domanda che si fa drammaticamente pressante, è difficile che la grafologia possa dare risposta soddisfacente. Anche perché non ci riescono né indagini sociologiche né analisi di super esperti psicologi e affini.

Noi sappiamo, però, che il grafologo dell’età evolutiva, può, analizzando le scritture di questi giovani, individuarne elementi di pericolo. Abbiamo di supporto il metodo: che sa indagare bene, soprattutto qualora il processo di indagine non si fermi a vecchie certezze, ma si ponga in maniera interlocutoria nei confronti della realtà.

Il primo invito, allora, dovendo rivolgersi ai giovani che - per la forza delle cose - sono nuovi, è di rapportarsi con le analisi degli altri studiosi, con i loro studi più attuali.

Si incontreranno così nomi inconsueti: binge drinking, smart drugs, eyeballing (tutti in lingua angloamericana, a indicare il luogo di origine dei fenomeni).

Si studieranno le statistiche: che spaventano per il crescere dei soggetti interessati e per l’età che si abbassa.

L’avvicinamento allora a questi tracciati grafici precari, non potrà più stupire. Il problema, semmai, è che i tracciati grafici “precari” sono… troppi. Possibile che tutti indichino ragazzi con problemi di dipendenza?

Tutti gli adolescenti, in verità, stanno trovando serie difficoltà a costruire una propria autonomia e una propria identità. E’ inutile tranquillizzarci ripetendo che questa è la difficoltà “normale” che incontra chi deve dare “l’addio all’infanzia”. Troppi i cambiamenti nella società di oggi, e troppo spesso, davvero, i nostri giovani sono tentati a percorrere strade nuove, che si rivelano assai pericolose.

Nel mio corsivo del “si rivelano”, c’è la sintesi di ciò che credo noi si possa fare: seguirli, nel tempo. Perché pur nella fragilità generale dei tracciati, quando davvero il ragazzo ha intrapreso la strada che lo sta portando al baratro, quel tracciato peggiora. E noi lo possiamo vedere, e comunicare.

Il grafologo, questo impegno, se lo deve prendere. E’ il nostro dovere di adulti.

Non possiamo permettere che le parole cantate da Jim Morrison dei Doors, e che si pensava illustrassero realtà di pochi, divengano specchio della realtà di troppi:

Persi in una terra desolata di sofferenza

i ragazzi sono impazziti tutti

i ragazzi sono impazziti tutti

And all the children are insane/ And all the children are insane

La sua scrittura, per cominciare a pensare.

 

Chi è Laura? Dove vanno le sue radici?

Allontaniamo, per poco, l’immagine bella di lei che ci ha accompagnato dall’adolescenza. Di certo, essere stata la moglie di Gianni Morandi è una parte, importante, della vita di Laura Efrikian. Ma noi cercheremo, insieme alla sua scrittura, al suo racconto, ai suoi spostamenti, di incontrare… Laura.

Quella che ha intrecciato in La vita non ha età i cento fili della sua storia.

  “Accogliere la fatica di chi cresce” è un libro che si nutre dell’esperienza di una vita spesa a contatto con gli adolescenti. Uguali, sempre, le loro problematiche che sono però da confrontarsi con una realtà sociale del tutto nuova. Tanto più oggi, allora, gli adulti devono a questi giovani una grande attenzione. Magari seguendo la traccia del segno grafico. Così è spiegato nel libro di Anna Rita Guaitoli, così hanno fatto due sue “alunne”, che hanno seguito nel tempo la grafia, e la crescita, di “tre giovani uomini normali”.

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull'orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche. Date: 23/01/2015; 13/02/2015; 13/03/2015; 10/04/2015; 08/05/2015 Info: arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull'orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche. Date: 23/01/2015; 13/02/2015; 13/03/2015; 10/04/2015; 08/05/2015 Info: arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull'orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche. Date: 23/01/2015; 13/02/2015; 13/03/2015; 10/04/2015; 08/05/2015 Info: arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull'orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche. Date: 23/01/2015; 13/02/2015; 13/03/2015; 10/04/2015; 08/05/2015 Info: arigraf.segreteria@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. In particolare, i primi incontri di questo ciclo verteranno sull'orientamento: come possibilità; come pericolo per la grafologia. E non solo. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche. Date: 23/01/2015; 13/02/2015; 13/03/2015; 10/04/2015; 08/05/2015 Info: arigraf.segreteria@gmail.com

C’era una volta… Sì, sarebbe bello tornare bambini e vivere le nostre emozioni nelle favole. Paura di non essere riconosciuti, paura di amare, desiderio di amore, ansia… Tutto, le favole, prendono sul serio: lo dice Bettelheim, e non possiamo non crederci. Ma, ahimè, siamo troppo cresciuti per fermarci a risentire il racconto. La curiosità, però, per fortuna, è cresciuta con noi. Così, siamo pronti a curiosare su chi le favole più famose ha raccolto, organizzato, inventato. Già: ma sono (quasi) tutti uomini… Va bene: intanto, cerchiamo di conoscerli, questi papà delle favole: ovviamente, anche attraverso le loro scritture. E che sia un “Buon Natale”. Come nelle favole. Info: arigraf.segreteria@gmail.com

Ti aspettiamo il 15 novembre dalle 9 alle 16 e 30 per parlare insieme di emozioni. Come riconoscerle attraverso la scrittura? Come capire quali sono le emozioni dominanti nel nostro carattere e in quello di chi ci sta accanto?

I nostri relatori ci parleranno di chi sembra, ma forse non è, senza emozioni, di cosa significa davvero l’intelligenza emotiva di cui tanto si parla, di come vengono espresse le emozioni nella scrittura della pubblicità e di quali sono le emozioni dei migranti. Scopriremo le emozioni secondo la grafologia morettiana e le teorie da Le Senne a Berne,conosceremo dai loro disegni e dalla scrittura le emozioni dei nostri bambini.

Prenotati a: Info@agif-grafologia.it

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

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Info: arigraf.segreteria@mail.com

Un complesso e forse perverso rapporto lega uno dei più celebri pittori delle avanguardie alla donna più sensuale del suo tempo: Alma Mahler. Cosa c’entra la bambola? Non serve per giocare, ma a rappresentare un amore che è anche ossessione, sì. A noi, il piacere di indagare attraverso immagini e scritture. Info: arigraf.segreteria@mail.com  

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Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

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Sempre più spesso ci troviamo di fronte a “brutte scritture”. Sempre aperta è la discussione sulle cause; e, addirittura, se in ogni caso si possa parlare di disgrafia. Di sicuro nelle dominanti di illeggibilità e di fatica sembra apparire una difficoltà comunicativa in espansione. Si  cercherà di individuare alcune modalità disturbate dello stile di presentazione e la comunicazione sottesa nelle stesse magari chiedendo aiuto alle prove carta-matita: preziosi doni, queste, che però devono essere considerate solo come integrazione all’analisi della scrittura; e la loro analisi andrà sottoposta a limiti precisi. Seminario di approfondimento AGI Lazio. Info: segreteriaagilazio@gmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

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Info: arigraf.segreteria@mail.com

La influenza dei nuovi mezzi di comunicazione sulle capacità intellettive è certa. Meno parole e più velocità di percezione, sembrano dati innegabili. Ma sarà a scapito della capacità di elaborazione? Senza farci intrappolare nel campo dei catastrofisti né in quello dei negazionisti, cerchiamo di capire, attraverso una ricerca sul segno grafico, quanto la nuova realtà possa incidere nel riconoscere e discriminare le emozioni. Seminario di approfondimento AGP Lazio Info: elenamanetti@hotmail.com

Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva.

Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua.

Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

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Il laboratorio si propone come attività in fieri che parte dalla volontà di ascolto di chi, grafologo professionista, neodiplomato, alunno degli ultimi anni, sente il bisogno di un confronto sull’analisi delle grafie dell’età evolutiva. Partendo da casi esperienziali, e di scritture attuali, si vogliono discutere, e così approfondire, le sindromi grafiche delle problematiche cognitive, di adattamento, relazionali, affettive, proprie di quell’età ambigua. Qualora si evidenziassero temi da approfondire si creeranno gruppi di lavoro per discussioni interattive ed eventualmente ricerche.

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